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La nascita degli Ordini cavallereschi

I primi Ordini cavallereschi storicamente sono gli Ordini religiosi o dei monaci in armi.
    Questi costituivano delle vere e proprie Religioni nel senso del diritto canonico: erano cioè delle associazioni approvate dall’Autorità ecclesiastica, i cui membri pronunciavano voti pubblici di obbedienza, castità e povertà ed erano sottoposti a regole monastiche (Sant' Agostino, San Benedetto, San Basilio).
    Essi sorsero per soddisfare esigenze diverse come per esempio mantenere le posizioni conquistate in Terra Santa, difendere e custodire il Santo Sepolcro e gli altri Luoghi Santi, proteggere i pellegrini che si recavano in Terra Santa,  aver cura di quelli che rimanevano feriti o ammalati, ricercare e liberare i cristiani ridotti in schiavitù dagli infedeli.
    Il loro patrimonio era costituito sia da beni donati all’Ordine dagli stessi cavalieri, sia da beni donati da terzi per ottenere indulgenze, sia dal ricavato di occupazioni territoriali e prede belliche. I beni ceduti all’Ordine dai nuovi cavalieri erano le cosiddette commende, di giuspatronato e di collazione. Le prime costituivano delle donazioni di beni la cui proprietà passava all’Ordine e l’usufrutto rimaneva in godimento del cavaliere; alla morte del cavaliere l'usufrutto si trasmetteva ai familiari se appartenenti all'Ordine; i beni passavano in libera proprietà dell’Ordine solo una volta estinta la discendenza. Viceversa, le commende di collazione, costituivano delle donazioni di beni che passavano immediatamente in libera proprietà dell’Ordine.
                                                                                                             
     Tra gli Ordini religiosi creati in Terra Santa, possiamo elencare: l’Ordine dei Santi Cosma e Damiano, nato intorno al 1024-1027; l’Ordine di San Biagio; l’Ordine di Santa Caterina, 1063; l’Ordine della Crociata, 1095; l’Ordine degli Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme, 1048; l’Ordine Teutonico, fondato da Federico Barbarossa nel 1198 che riuniva Cavalieri di lingua tedesca; l’Ordine di San Gedeone, fondato dal nipote del Barbarossa, Federico II verso il 1228; l’Ordine di Motoje o di Montfranc o del Truscillo; l’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme; l’Ordine di San Tommaso d’Acri, sorto nel XII sec. in Siria; l’Ordine di San Lazzaro, creato per curare i lebbrosi, protetto ed aiutato dai Pontefici sin dal 1227; l’Ordine dei Templari.        

           Tra gli Ordini Religiosi fondati in Europa, in Spagna, dove forte era l’esigenza di difendere la cristianità ed i territori contro le invasioni dei Mori, possiamo ricordare: l’Ordine di Calatrava, fondato nel 1158 dal Re di Castiglia; l’Ordine di Alcantara, 1176; l’Ordine di San Benedetto d’Aviz, fondato nel 1162 dal Re Alfonso Enrico; l’Ordine di San Giacomo della Spada, 1175; l’Ordine di San Giorgio di Alfama, 1201; l’Ordine della Beata Vergine della Misericordia o della Mercede per la redenzione degli schiavi, 1218; l’Ordine di Montesa, istituito nel 1317 dal Re Alfonso d’Aragona. In Portogallo si ebbe l’Ordine  del Cristo, fondato nel 1318 dal Re Dionigi I, che riprese le decorazioni dell’Ordine dei Templari. In Francia, l’Ordine dello Spirito Santo di Montpellier, fondato nel 1198. In Italia possiamo ricordare l’Ordine degli Ospitalieri di Altopascio e, molto dopo, l’Ordine di San Maurizio, creato da Amedeo VIII nel Monastero di Ripaglia il 16 ottobre 1434 (poi fuso nel 1572 con quello Ospitaliero di San Lazzaro di Gerusalemme di cui il Duca Emanuele Filiberto era divenuto Gran Maestro) e l’Ordine di Santo Stefano Papa e Martire, creato dal Granduca Cosimo I, in ricordo della vittoria riportata dai fiorentini sui francesi il 2 agosto 1554, giorno di Santo Stefano, a Marciano.

    Successivamente gli Ordini cavallereschi persero il loro carattere di militare, divenendo delle istituzioni di carattere assistenziale, ovvero semplici istituzioni onorifiche nelle quali forme sopravvivono ancor oggi.